Una bambina con evidenti segni di malattia mentale è stata trovata in una foresta indiana, non lontana da una serie di piccoli villaggi dei dintorni. Nessuno ne ha mai denunciato la scomparsa.
La bambina non parla e teme le persone. Si muove in modo primitivo. Quando è stata trovata, intorno a lei c'erano delle scimmie, che in una foresta indiana sono più numerose degli alberi e stanno intorno a chiunque e a qualunque cosa.
Nella prima notizia del ritrovamento, pubblicata in inglese, c'è scritto che la bambina aveva dei vestiti, neppure troppo sporchi. Dai filmati si notano alcuni suoi curiosi rituali nei confronti del cibo, ma si vede anche che sa perfettamente cos'è il bicchiere d'acqua che le viene porto, sa come afferrarlo e berlo in modo assolutamente umano e civile.
Noi però siamo un popolo di poeti, e secondo i giornali italiani la bambina sarebbe stata trovata nuda, facente parte di un branco scimmie che l'avrebbero allevata nella giungla misteriosa.
Qui si tratterebbe di grave caso di abuso e abbandono di minore malato, ma quella è India, e per noi è subito Mowgli.
Psicologia e Società
Gorestorm, tempesta di sangue.
La pubblicità del profumo Chloè è la famosa canzone "Hey Joe", che racconta un femminicidio.
"Hey Joe, dove vai con quella pistola in mano?" È la strofa iniziale di una canzone - non certo qualunque - cantata, tra gli altri, anche da Jimi Hendrix negli anni '60.
Oggi questa canzone è biascicata in una versione indefinibile di Charlotte Gainsbourg, mixata da un dj che ci ha messo dentro la chitarra di David Gilmour. Fa da colonna sonora alla pubblicità del profumo da donna Chloè, che mostra una modella dolce e goduriosa.
Vorrei dire al pubblicitario che ha avuto la trovata, che no, la prima strofa di "Hey Joe" non è una metafora, e non ha il significato che piacerebbe a lui, Pierino e Il Tromba.
La seconda strofa cantata durante la pubblicità diventa inintelligibile, forse perché in realtà direbbe: "Ho beccato la mia donna a farsela con un altro uomo, vado a spararle."
Oggi questa canzone è biascicata in una versione indefinibile di Charlotte Gainsbourg, mixata da un dj che ci ha messo dentro la chitarra di David Gilmour. Fa da colonna sonora alla pubblicità del profumo da donna Chloè, che mostra una modella dolce e goduriosa.
Vorrei dire al pubblicitario che ha avuto la trovata, che no, la prima strofa di "Hey Joe" non è una metafora, e non ha il significato che piacerebbe a lui, Pierino e Il Tromba.
La seconda strofa cantata durante la pubblicità diventa inintelligibile, forse perché in realtà direbbe: "Ho beccato la mia donna a farsela con un altro uomo, vado a spararle."
La retorica intorno al gesto della Boldrini è peggio del bullismo.
Ventiquattro ore di turbamento dopo che Laura Boldrini ha pubblicato una foto che mostrava un piccolo collage di insulti, per la maggior parte a sfondo sessista, che lei si becca ogni giorno per il solo fatto di esistere. Poi, i saggi si sono messi all'opera.
Una giornalista virtuosa di Repubblica, che non si dica che i giornalisti non fanno il loro lavoro, è andata a intervistare una delle autrici di questi insulti, l'unica abbastanza stupida da rendersi reperibile: già questo bastava per capire che non si tratta di una cima e neppure di qualcuno abituato a Internet.
Una giornalista virtuosa di Repubblica, che non si dica che i giornalisti non fanno il loro lavoro, è andata a intervistare una delle autrici di questi insulti, l'unica abbastanza stupida da rendersi reperibile: già questo bastava per capire che non si tratta di una cima e neppure di qualcuno abituato a Internet.
Cosa NON è la Depressione, detto in parole povere.
Foto: Christian Hopkins |
Inside Out: l'insegnamento prezioso per tutti.
Con la consulenza dello psicologo e neuroscienzato Dacher Knelter (http://ischool.startupitalia.eu/38035/video/inside-out-disney-pixar-significato/) e la fantasia ironica e imprevedibile che ha sempre caratterizzato la Disney e poi la Pixar, Inside Out diventa un film interessante che forse andrebbe guardato un paio di volte, per coglierne meglio alcuni aspetti.
Le aree grigie della Morale
Sapevo però che avrei ceduto alla debolezza di cercare di saperne di più e questo non mi piace, perché ho capito da tempo che non si tratta di "rispetto" o di "ricerca di consapevolezza", ma di semplice egoismo: la rivelazione del tragico spalanca le porte della mia personale disperazione, porte che io mi sforzo di tenere sempre chiuse, come tutti.
Di cosa si occupa la psicologia cognitiva applicata alla programmazione, anche di Facebook.
Nei primi anni in cui il prelievo di denaro presso i bancomat iniziò a essere largamente utilizzato dalla popolazione, le banche si trovarono a fronteggiare un problema i cui costi, economici e di tempo, erano enormi: moltissime persone, una volta prelevato il denaro, se ne andavano dimenticando di ritirare la carta.
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